L’impegno di MountCity per il 2016
La palma d’oro che sarebbe bello assegnare per il 2015 riguarda i lettori di questo sito. Persone che con le loro cortesi “visite” ci fanno da guida indicandoci con chiarezza gli argomenti più graditi. Non è necessario ricorrere a Google Analytics. I dati sono quotidianamente sotto gli occhi di tutti nella home page di MountCity: “cultura” e “ambiente” sono stati anche nel 2015 i temi più affrontati e richiesti. Fanno seguito “società” e “alpinismo”. In totale i post a disposizione mentre scriviamo sono 959, e sono 478 i commenti. Tutti reperibili in qualsiasi momento con un semplice clic.
Verificare quanto qui asserito non è difficile usando le parole chiave: in testa alla hit parade (che vi risparmiamo per non assecondare la bulimia da classifiche di fine anno) si trovano alcuni progetti perniciosi come i nuovi impianti che devasterebbero le Cime Bianche in Valle d’Aosta o il deludente reality show di Raidue sul Monte Bianco o la “terra dei fuochi” in Valle Camonica o le devastazioni delle centraline elettriche sull’Ogliolo, o le aleatorie bonifiche della Regione Lombardia sui terreni industriali inquinati dal cloro esavalente della Val Chiavenna.

Non vorremmo però qualificarci solo per queste denunce peraltro molto circostanziate. Tuttavia che cosa varrebbe un sito di montagna autogestito se non trattasse anche questi temi forti? Che cosa sarebbe se non rappresentasse anche il surrogato di siti “ufficiali” in cui è stata burocraticamente spenta la linfa vitale dei dibattiti? E che cosa sarebbe la montagna senza i siti che decorosamente la rappresentano in rete (31 sono stati censiti da MountCity…)? Ormai il 68% dei cittadini “naviga” in rete e nel 2015 un milione di persone ha fatto una cosa non prevista usando internet per la prima volta. E’ una realtà che riguarda anche gli amici della montagna, sempre più attenti fruitori dei blog e dei relativi contenuti che poi si riversano su Facebook e su Google.
I blog però vanno gestiti e implementati e questo lavoro sembra che valga zero, risparmiando ai blogger i rischi dei depositi in banca. In compenso ci si fa qualche amico anche se non mancano i detrattori fra i tanti che imperversano nel web con rozzezza e violenza verbale.
Prima di voltare pagina tuffandoci nel 2016 sentiamo perciò il dovere di ringraziare quanti quotidianamente ci fanno visita e, tra questi, una serie lunghissima di amici che danno impulso al sito anche con semplici segnalazioni. Amici che ci sostengono tenendoci aggiornati, buoni samaritani che non esitano a integrare come possono questa fonte d’informazioni certamente alternativa: dove cioè non la si manda a dire. Senza esibire distintivi (di cui peraltro siamo privi, anche se nelle nostre tasche convivono, insieme con il Bancomat e la patente di guida, le tessere del Cai e di Mountain Wilderness), si è sentito talvolta il dovere di scendere in campo con determinazione e senso civico contrastando (è solo un esempio) la prepotenza di centauri motorizzati sui sentieri che ci hanno costretti a rivolgerci alla forza pubblica sotto l’incalzare delle minacce. Il 2015 si porta via, speriamo, questi brutti ricordi ma di sicuro lascia il segno indelebile di incontri positivi che rendono orgogliosi e danno un senso al nostro andare, idealmente e non, per monti e valli.
Buon 2016 allora e…avanti con i carri come invita a fare una guida alpina a noi molto cara per sostenere il morale dei clienti nei momenti più impegnativi di un’escursione. Perché la montagna ogni tanto si oppone ed è necessario tirare fuori gli artigli. Cosa che nel nuovo anno nel nostro piccolo ci ripromettiamo, se necessario, di riuscire ancora a fare.
Ser
Siamo noi lettori che ringraziamo Mountcity per le piacevoli letture che ci offre e per la vis a volte giustamente polemica che sfodera per sostenere le idee e gli ideali di molti appassionati di montagna. Avanti così e i lettori aumenteranno. Buon 2016 e sempre più in alto!! Laura