I libri scolpiti di Guy Laramee che trasforma le enciclopedie in paesaggi alpestri. Per la gioia di Reinhold Messner

Montagne di libri? No, montagne fatte con i libri. Questo il metodo seguito da Guy Laramee, canadese, artista eclettico che si definisce “scultore di libri”. In 30 anni di creatività, Laramee ha trovato la sua strada attraverso varie discipline: scrittura scenica, regia, musica contemporanea, design e costruzione di strumenti musicali, video, scenografia, scultura, installazioni, pittura e letteratura.

Ma ciò che più interessa a Guy è l’erosione della cultura che a suo dire connota questi tempi cupi. Perciò scava a più non posso con il suo affilato cutter in enciclopedie cartacee ormai soppiantate da quelle digitali e ne ricava desolati paesaggi alpestri. “Culture emergono, diventano obsolete e vengono sostituite da nuove”, sostiene Guy continuando il suo lavoro di scavo. “Non si dice forse che il libro di carta sia destinato a morire?”.
Le ultime creazioni di Laramee gli sono state commissionate da Reinhold Messner che si è voluto così fare un originale regalo per il suo settantesimo compleanno. Riguardano le Dolomiti e in particolare quelle della Val di Funes dove il re degli ottomila arrampicò alla tenera età di cinque anni. “La conoscenza”, spiega ancora Laramee, “si ottiene scavando, non accumulando, ma l’erosione è il fenomeno che col tempo cambia le culture, fino al punto di esaurirle. Il fenomeno è evidente. Rocce su cui si radica il sapere e la civiltà si erodono e diventano colline. Quindi si appiattiscono e diventano pianure”. Più lapalissiano di così!
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Se ami qualcuno, lascialo libero! Non sempre l’arte sa anche essere capita, del resto.
Amo i libri e vederli scavati e distrutti mi da la nausea.
Con tutto il materiale a disposizione, dal legno alla plastica, senza contare il materiale da riciclare, questo signore deve proprio rappresentare montagne distruggendo opere complicate e preziose come i libri?
Assolutamente da bocciare.