Antonia Pozzi sopra il nudo cuore
“Crowd” è la folla. “Funding” il finanziamento. Ora il crowdfunding, una forma sempre più diffusa di finanziamento collettivo attraverso la rete, viene adottato dalla Cineteca Italiana per il catalogo integrato digitale (poesie, foto, filmati, video) della poetessa milanese Antonia Pozzi (1912-1938) suicida a 26 anni, al centro di un’intensa riscoperta da parte del mondo editoriale, fotografico e cinematografico. Offerte da 10 a 1500 euro, con relative ricompense si possono fare fino al 9 novembre.

“Il progetto del Catalogo Antonia Pozzi”, dice il direttore della Fondazione Cineteca Italiana Matteo Pavesi, “nasce dal desiderio di diffondere tra un pubblico giovanile la sensibilità della poetessa proprio attraverso il suo sguardo.
Intanto si apre allo Spazio Oberdan il 23 ottobre la mostra ‘Sopra il nudo cuore. Fotografie e film di Antonia Pozzi’ da cui il Catalogo nasce, edito da Silvana Editoriale (160 pagine, 28 euro). Un evento estremamente importante la mostra, ma fisicamente, geograficamente e temporaneamente definito. Invece il Catalogo Integrato e Digitale, mettendo a disposizione del pubblico allargato e giovane che frequenta il web, il materiale esposto nella mostra, crea la possibilità di una fruizione universale, senza vincoli geografici e temporali. Creando un percorso virtuale, in cui il materiale – spesso inedito – fotografico e filmico può essere approfondito in maniera interattiva, si facilita al pubblico la possibilità di relazionarsi con la poetessa e la sua produzione in maniera indipendente.
È un progetto importante perché consente di emozionarsi non solo attraverso l’opera poetica ma anche conoscendo la vita, i travagli esistenziali, le foto, le riprese filmiche e le riflessioni filosofiche di Antonia Pozzi. Nel comprendere la genesi di un testo, il lettore può sentirsi emotivamente più vicino alla poetessa, stabilire un legame personale e non solo intellettuale, oppure, attraverso la conoscenza di tutti gli aspetti della vita della poetessa, può appassionarsi alla poesia in generale.
Antonia Pozzi è una figura nevralgica del Novecento. E’ morta senza aver pubblicato alcuna poesia. Appartenente a una famiglia dell’alta borghesia milanese, mostra sin da subito una sensibilità particolarmente accesa e profonda. Si laurea a pieni voti in Filologia Moderna presso la Regia Università di Milano con una tesi sulla formazione letteraria di Flaubert. Le prime composizioni poetiche sono del 1929, quando ha diciassette anni. Tra esse subito spicca la lirica “Dolomiti”, scritta dopo la prima ascesa su roccia con la guida Oliviero Gasperi. Con il tempo acquisirà una buona pratica su terreni diversi, dai ghiacciai delle Alpi occidentali e del Bernina, alla roccia dolomia delle Grigne e delle Dolomiti.

Nel 1936 e nel 1938 è alla scuola di Emilio Comici; al Breuil conosce Guido Rey. Soprattutto frequenta l’ambiente della Sezione milanese del Cai, cui è regolarmente iscritta dall’età di undici anni (anno 1923) fino alla morte. Uno dei momenti di maggiore felicità è per lei la partecipazione al X Attendamento Sociale che, nel luglio 1933, la Sezione di Milano del Cai organizza nella conca del Breuil.
Informazioni sulla mostra allo Spazio Oberdan su www.cinetecamilano.it Altri dettagli in MountCity nella rubrica “Outdoor e montagna, dove e quando”. Altre info: https://beta.eppela.com/projects/4993-catalogo-integrato-e-digitale-antonia-pozzi?beta=true.com