Raffael Kostner insignito dal Presidente della Repubblica

Tra i 18 nuovi ufficiali, cavalieri e commendatori nominati il 10 ottobre 2015 dal Presidente della Repubblica “motu proprio”, c’è anche Raffael Kostner, gardenese, da una vita impegnato nel Soccorso alpino, fondatore nel 1990 di Aiut Alpin Dolomites di cui è direttore tecnico. Nato Bressanone il 14/11/1952, è stato nominato Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana “per la dedizione e l’umanità con cui da tanti anni offre il proprio ausilio nelle attività di soccorso alpino volontario”.

“Eroi normali”, li hanno definiti i giornali nel pubblicare la notizia delle nomine nelle edizioni di domenica 11. Uomini e donne impegnati ogni giorno nella legalità, nel sostegno ai più deboli. Persone, come Kostner, su cui di solito non si accendono i riflettori anche perché preferiscono la penombra di una vita lontana da ogni “gloria” mediatica, esempi di impegno civile e di dedizione al bene comune.

Elicotero Aiut
L’elicottero di Aiut Alpin Dolomites. Nella foto sopra il titolo Raffael Kostner con un riconoscimento ricevuto dai concittadini gardenesi (ph. Serafin/MountCity)

Nelle Dolomiti e anche oltre, Kostner è l’uomo simbolo del soccorso alpino. Si deve alle sue intuizioni e alla sua perseveranza se il soccorso  in questa parte delle Alpi è da tutti riconosciuto come uno dei più efficienti del nostro Paese. Di riconoscimenti Raffael ne ha già ricevuti parecchi. Fra tutti nella sua malga Sanon all’Alpe di Siusi spiccano la Targa d’argento della Solidarietà alpina e una scultura lignea omaggio dei concittadini gardenesi in cui campeggia un elicottero. Il volo per i Kostner è, non a caso, un affare di famiglia. Il nonno nel 1919 andò a Berlino a prendere il brevetto di volo. Piloti sono i fratelli Markus e Gabriel, i primi a costruire deltaplani a motore.

Guida alpina, Raffael Kostner è volontario del soccorso dal 1968. Nel 1974 entra a far parte del gruppo alpinistico di soccorso in montagna dei Catores. È specializzato verricellista e fautore dell’introduzione degli elicotteri nel soccorso alpino, che in Italia e in tutti i Paesi dell’arco alpino è diventato strumento insostituibile per salvare migliaia di vite.

Nel sito di Aiut Alpin Dolomites si legge che “l’attività si è sviluppata in modo soddisfacente” e che “l’efficienza del servizio ha superato il buon livello che aveva già raggiunto anni prima”. Altre note positive riguardano la centrale di chiamata presso la Baita Sanon è che è stata ulteriormente migliorata, equipaggiata anche con un trasmettitore per telefoni cellulari.

L’elicottero Eurocopter AS 350 B3, ritenuto ancora il migliore in assoluto per i soccorsi in montagna, è stato ulteriormente potenziato con un localizzatone satellitare GPS, in grado di dirigersi con assoluta precisione verso le posizioni di intervento indicate dalla Centrale Operativa 118.

“Bisogna comunque ricordarsi”, ammonisce Raffael la cui dedizione e il cui altruismo  nel soccorrere persone in montagna sono note a tutti gli alpinisti italiani e stranieri, “che nei soccorsi sarà sempre preminente il fattore umano. I piloti dovranno potersi alternare, i medici dovranno continuare a essere anestesisti-rianimatori, possibilmente anche alpinisti. I tecnici di bordo, la cui funzione principale è quella di verricellista, dovranno continuare a essere guide alpine, con pluriennale esperienza nel soccorso”.

http://www.aiut-alpin-dolomites.com

 

 

 

 

 

 

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