I quartieri salgono in quota a Milano
Per creare solidarietà, amicizia e sicurezza la montagna può svolgere un ruolo importante in città lasciandosi scoprire dai ragazzi che non l’hanno mai conosciuta. Questo lo scopo dell’iniziativa “Quartieri in Quota” nata sotto l’egida dell’associazione “Quartieri tranquilli” (www.quartieritranquilli.it) con la partecipazione della Sezione di Milano del Club Alpino Italiano, del sito www.mountcity.it e di alcuni lungimiranti sponsor tra i quali in primis Sport Specialist e Focus Himalaya Travel.

Prima tappa del progetto pilota sono il 12 e 13 settembre 2015 le Grigne con i loro favolosi scenari. L’invito ai ragazzi a scoprire meravigliose vette e vallate in Lombardia, a pochi passi da Milano, è delle Guide alpine legate al progetto “Attraverso la Montagna” e di un gruppo di cittadini che in montagna ci vanno con impegno e passione. Con la speranza che l’iniziativa possa rappresentare un importante momento di scoperta e di crescita in una città profondamente legata alle “sue” montagne.
Il progetto che mira a coinvolgere, attraverso una serie di proposte mirate alle scuole e alle associazioni, via via diversi quartieri di Milano, si apre nel week end del 12 e 13 settembre nelle Grigne. Si parte da Milano per raggiungere la Valsassina in provincia di Lecco dove i ragazzi, insieme con una giuda alpina, compiono una piccola esperienza dell’attività dell’arrampicata al Sasso di Introbio; il pomeriggio ci si sposta al Pian dei Resinelli dove si cena e si pernotta allo storico rifugio Carlo Porta, fiore all’occhiello del CAI Milano. Il giorno seguente ai ragazzi viene proposto un breve trekking sull’anello del Monte Coltignone da cui è possibile godere della magnifica visione della Grignetta e del panorama del lago di Lecco. Nel pomeriggio, dopo aver pranzato al sacco e giocato nei prati, si rientra in città.

In un incontro propedeutico Elena Biagini, responsabile del progetto, ha mostrato filmati e immagini ai ragazzi che partecipano alla due giorni per incuriosirli sull’avventura che li aspetta e allo stesso tempo rassicurare i genitori sugli aspetti organizzativi e sulle collaudate qualità organizzative e capacità tecniche che l’associazione Attraverso la Montagna, con il concorso dei volontari del Cai Milano, possono offrire.
I ragazzi sono accomunati da un programma di sostegno seguiti dalla cooperativa Piccolo Principe.
Mentre i genitori nel corso dell’incontro propedeutico sottoscrivevano i necessari moduli di consenso, scorrevano sullo schermo le immagini di ragazzi alle prese con corde doppie e con le intriganti placche di granito della Val di Mello, nel corso di una delle numerose uscite che AlM ha organizzato in questi anni coinvolgendo centinaia di giovani attraverso scuole e altre strutture di sostegno. I ragazzi del Gratosoglio hanno seguito con interesse e qualche imbarazzo, ma Elena è stata molto attenta nell’offrire rassicurazioni anche alle famiglie e agli operatori della Cooperativa Piccolo Principe che accompagneranno i giovani, sottolineando la semplicità e la bellezza di muoversi in sicurezza in un ambiente alpino.
Per il gruppo di lavoro Quartieri in quota questo vorrebbe rappresentare solo l’inizio di un percorso teso a sensibilizzare chi fa didattica e di sostegno ai giovani dei quartieri, soprattutto quelli più periferici di Milano. Per rilanciare e divulgare il progetto Elena Biagini, assieme a Luisa Ruberl e Lorenzo Serafin, su invito di Maria Luisa Gerosa, presidente della Commissione educazione del Consiglio di Zona 5, ha anche partecipato a un incontro pubblico presso la sala consigliare di via Tibaldi, destinato a promuovere alcuni progetti di particolare interesse presso le associazioni dei genitori dei plessi scolastici di questa zona particolarmente attiva in tema di politiche giovanili e integrazione.
Attraverso una serie di slides e un filmato girato in ambiente durante le uscite dell’Associazione Attraverso la Montagna, sono state evidenziate le finalità e gli strumenti attraverso cui il progetto Quartieri in quota intende promuovere presso i ragazzi delle scuole milanesi, e in particolare quelli nella fascia di età fra gli 11 e i 13 anni, un primo approccio conoscitivo dell’ambiente alpino da svolgersi per quanto possibile all’interno del percorso curricolare delle scuole medie inferiori e coinvolgendo il personale didattico delle scuole.
Con l’obiettivo di coinvolgere ogni classe durante tutto l’arco dell’anno scolastico con lavori in aula e uscite nell’ambiente montagna, il progetto prevede la presenza di almeno un insegnante per le ore in aula e di due insegnanti per le uscite in ambiente montagna e con altre figure adulte e professionali che collaborano, organizzano e monitorano il corretto svolgersi delle iniziative: una figura educativa dell’Associazione alM, accompagnatori ed esperti soci della Sezione CAI di Milano, guide alpine professioniste dell’associazione alM.
Un aspetto importante e una condizione necessaria, è stato sottolineato, è che il progetto faccia parte di una programmazione del Consiglio di classe nel quale un docente accetti il coordinamento educativo, in collaborazione con la figura educativa dell’associazione alM, del progetto stesso, e che alcuni docenti siano interessati a inserire elementi della propria disciplina utili alla preparazione delle uscite sul campo nel normale piano didattico.
MountCity, che si propone come media partner, seguirà passo per passo gli sviluppi del progetto che potrebbe contribuire, come auspicato dalla legge regionale 1075 per il “Riordino normativo in materia di attività motorie e sportive” (Bollettino Ufficiale n. 40, supplemento del 01 Ottobre 2014) alla diffusione delle pratica sportiva e motoria in ambito scolastico “anche quale strumento di contrasto al fenomeno della dispersione e dell’abbandono”.
http://www.quartieritranquilli.it