Un gemellaggio che… incanta: le voci delle Dolomiti s’intrecciano a Milano con quelle del Coro universitario

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Il coro “Diapasong”  diretto da Livia Bertagnolli.

Mozart, Monteverdi, Stravinski, ma anche spirituals e blues: se sul sagrato del Duomo vi capita, com’è avvenuto durante le  festività natalizie, di sentirvi attratti dalle voci di un coro, quello potrebbe essere il complesso dell’Università degli Studi di Milano diretto da Renzo Galimberti. Un aspetto interessante è che questi onnipresenti coristi milanesi (maschi e femmine) dimostrano di avere un buon rapporto con la montagna, avvalorato da un gemellaggio con il coro “Diapasong” di Bolzano diretto da Livia Bertagnolli, al pianoforte Italo Brunetti, che il 16 maggio è stato ospite a Milano della Sezione Edelweiss del Club Alpino Italiano nella nuova sede di viale Umbria 126. Al termine del concerto dedicato a “divagazioni tra musica popolare e spiritual” ai bolzanini si è unito il Coro Unimi e insieme hanno cantato “Tourdion” di Attaignant.

Un incontro significativo, quello avvenuto all’Edelweiss, e di grande attualità: perché la coralità alpina ha fatto un notevole passo avanti con la nascita di un Centro Nazionale Coralità tenuto a battesimo all’Assemblea dei delegati del CAI a Sanremo, un organismo, affidato alla presidenza di Gabriele Bianchi, che rappresenta 2040 coristi sul territorio nazionale appartenenti a 68 gruppi del Club Alpino Italiano, con 900 eventi organizzati ogni anno in 17 regioni.

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Il Coro Unimi  al primo Festival dei Cori Universitari.

Numeri quasi da capogiro che rendono un’idea dell’insospettata consistenza del fenomeno. Oltre alla Lombardia che vanta, per quanto riguarda il Club alpino, 17 cori, 10 complessi sono attivi in Piemonte, 9 nel Veneto, 7 in Emilia Romagna, 5 nel Friuli Venezia Giulia, 4 in Trentino, 3 in Toscana, 3 in Umbria, 3 nel Lazio, 2 in Alto Adige, 2 in Abruzzo, 1 nelle Marche-Calabria-Campania-Puglia-Sardegna-Sicilia. I caposcuola, fondati nel 1926, sono il Coro SOSAT e quello della SAT entrambi trentini.

Sembrava proprio, a un certo momento, che in montagna (e non solo) i cori fossero materia fin troppo trascurata dalle nuove generazioni e invece stiamo assistendo quasi a un rinascimento e sembra che l’epicentro del fenomeno sia proprio in Lombardia. E il merito è dei tanti giovani che stanno attivamente contribuendo a tale rinascimento come dimostra un recente evento significativo: il primo Festival Internazionale dei Cori Universitari organizzato in maggio in Santa Croce a Firenze dal Coro Universitario di Firenze. Fra tanti complessi corali, anche in questa circostanza si è messo in luce il Coro dell’Università degli Studi di Milano.

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