Le voci della Val Montone risuonano all’Università dell’Insubria

La montagna dì domani può essere il risultato di un lungo e delicato processo di confronto con il modello urbano se saprà proporsi in alternativa alle patologie di un consumismo illimitato e senza futuro. Su questa possibile immagine alternativa della montagna è impostata la serata di venerdì 22 maggio all’Università dell’Insubria a Varese Aula Magna dell’Università dell’Insubria (via Dunant, ore 21), nell’ambito della rassegna cinematografica e culturale “Di terra e di cielo 2015” patrocinata e organizzata con il contributo della Sezione del Club Alpino Italiano. La serata è condotta da Roberto Andrighetto, presidente della Commissione Regionale Tutela Ambiente Montano, che relaziona sull’importante tema “Vivere in montagna, custodire la montagna”. Segue la proiezione del film “Voci dalla Val Montone”, racconto di una vallata nell’appennino tosco-emiliano ricca di natura, umanità e storia.

Il film è prodotto dall’Associazione Feedback di Ferrara su commissione del CAI-TAM Emilia Romagna ed è stato realizzato da Massimo Ali Mohammad per il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi Monte Falterona e Campigna, Emilia Romagna /Toscana. Nasce in seguito a una ricerca svolta nel 2011 nell’Alta Valle del Montone, al confine tra l’Emilia Romagna e la Toscana, raccontata dalle voci degli agricoltori e allevatori che da generazioni l’hanno abitata.

val montone foto05 copia 2E’ un’esistenza fatta di fatica, lavoro e caparbietà quella che si conduce in questa valle. Ne raccontano ogni particolare coloro che hanno deciso di non abbandonare la vita nelle montagne e, insieme, coloro che hanno deciso invece di ritornarvi a vivere, in un ambiente severo ma oggi più che mai a misura d’uomo.

Il documentario ci svela il coraggio e la fiducia, i timori e le incertezze sul futuro di questa gente, e al contempo riscopre il fondamentale ruolo da loro svolto, sia nella tutela della biodiversità sia nel presidio del territorio. Nel documentario le voci umane si confondono con le voci della natura, che qui si riappropria della sua essenza, grazie alla lontananza dalla città e dalla presenza di tutto ciò che è artificiale.

Per informazioni: www.caivarese.it

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