La lezione di coraggio di Egidio Gherardi

 

27 gennaio 1977: sulla vetta del monte Kenia, con i suoi 5.200 metri la seconda più alta del continente africano, sventola la bandiera italiana e il simbolo del Cai Alta Val Brembana. La spedizione alpinistica di un gruppo di bergamaschi ha raggiunto la cima della Punta Lenana, una delle quattro punte del massiccio del Kenia. In quel gruppo di appassionati c’era un componente particolare: Egidio Gherardi, “l’alpinista con le stampelle” che rivive venerdì 16 gennaio in una serata a Zogno, in Val Brembana, organizzata dagli amici del Cai Zogno. In questa circostanza viene anche presentato il progetto “Di nuovo al Calvi” di Giorgio Scuri a favore di ARMR Fondazione per la ricerca contro le malattie rare.

Egidio era nato a Trafficanti, in Val Serina, nel 1934. Il padre si era trasferito con la famiglia a Moio de’ Calvi, per lavorare alla locale centrale Enel. Egidio era stato colpito da piccolo da una lieve poliomielite e, colmo della sfortuna, a dodici anni, una caduta dalla tromba delle scale della scuola di Valnegra segnò la sua vita: la gamba destra paralizzata e più corta dell’altra di tredici centimetri.

Egidio frequenta il Patronato San Vincenzo e successivamente ottiene un incarico in una grossa ditta di abbigliamento e confezioni a Gandino. Ne diviene il direttore generale e si realizza appieno nel lavoro e in famiglia, attraverso il matrimonio con Orsola Calvi (pure di Moio) da cui nascono i figli Monica e Gian Battista.

Ha sempre avuto una passione per la montagna l’attivissimo Egidio. Una metafora della sua vita che trova compimento pieno nel 1977, quando un gruppo di amici accetta Gherardi come componente della spedizione al Kenia. Una “pazzia” che diventa la prima di una serie di imprese, che vedono Egidio sul Monte Bianco, sulla Cima Grande di Lavaredo e anche in Perù, sul Nevado Huascaran a oltre 6.000 metri.

Perché tante sfide alle alte quote? Il senso Egidio l’ha trovato in tutte le esperienze che ha affrontato, mai gratuite: soprattutto ha portato il suo messaggio di coraggio e speranza in migliaia di scuole, oratori, istituti, convegni. Il suo film “Con sincera amicizia” realizzato da Bruno Scarpellini, che raccontava proprio la conquista del Kenia, è stato proiettato in tutto il mondo e ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti, così come il libro “Oltre l’ostacolo” edito da Corponove nel 1981.

Gherardi duranta la scalata al Kenia
Gherardi durante la scalata al Mount Kenia

Nel 1984 il presidente della Repubblica Sandro Pertini lo nominò ufficiale cavaliere al merito della Repubblica italiana. Egidio era orgoglioso di quanto aveva dimostrato e amava ricordare: “Il miglior riconoscimento me l’ha assegnato mio figlio. Un giorno ha scritto in un tema a scuola: mi sono accorto di avere un padre handicappato leggendolo sui giornali”.

Egidio è stato il fondatore del gruppo Amici Gogis, che ancor oggi lo ricorda con il premio alla sua memoria per la gente di montagna e con l’”Inno alla vita” da lui ideato e assegnato a quanti anno saputo andare nella vita “oltre l’ostacolo”. E’ scomparso il giorno di Natale del 1998.

Per saperne di più: http://www.caibergamo.it/   http://www.armr.it/

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