Alto gradimento per la montagna in rete. I dieci post di Altitudini.it più “visualizzati” nel corso del 2014

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“Alto gradimento” fu negli anni ’70 una famosa trasmissione radiofonica di Gianni Boncompagni, Renzo Arbore, Giorgio Bracardi e Mario Marenco. Ecco come “Altitudini.it” ha elaborato l’immagine degli artefici del programma.

Le classifiche di fine anno sono una costante dei tempi in cui viviamo benché nel corso dell’annata i lettori siano già stati bersagliati a lungo da graduatorie sui best seller dell’editoria, sui politici più o meno apprezzati, sull’opportunità degli interventi governativi e così via. In questi giorni sul Corriere.it si legge che il recupero della Concordia e le alluvioni sono tra i video più visti nel corso del 2014 e se ne deduce che la rete non sembra sfuggire alla regola: gli eventi negativi esercitano una particolare attrazione e fanno salire…il gradimento.

Ora la redazione di Altitudini.it propone una lista (che qui riprendiamo) dei post pubblicati nel 2014. Questi articoli con relative immagini si possono definire con il più “alto gradimento” per numero di visualizzazioni. Tale numero, precisa la redazione, non è tuttavia un indice di qualità e nemmeno di maggiore interesse del post. Semplicemente indica quante volte la pagina è stata visualizzata.

Sta di fatto che l’articolo “Quegli occhi non si dimenticano” dedicato a una sciagura alpinistica risulta non solo il più visualizzato nel 2014, ma anche il più visualizzato da sempre in questa pubblicazione digitale nata da una costola del bellissimo periodico cartaceo “Le Dolomiti Bellunesi”. Ineccepibile è l’etica che sta alla base dell’articolo in questione, in cui si esprime riprovazione per il modo becero con cui sui giornali si è data notizia della disgraziata ascensione. Eppure farisaica appare, con tutto il rispetto, la scelta di indulgere all’orrore (con i risultati di audience che si sono detti) accompagnando il testo alla raccapricciante immagine dell’alpinista precipitato sotto gli occhi della moglie e invano soccorso dagli uomini che appaiono chini sul suo corpo straziato.

La montagna assassina tanto frequentata dai famigerati giornalisti della carta stampata continua dunque a colpire anche sui blog? Per fortuna chi segue i blog di montagna e li condivide anche nel mondo dei social network sceglie in genere, senza manifestare alcuna morbosità, argomenti che rivestono un comprovato impegno dal punto di vista sociale, ambientale e culturale.

Lo confermano sia la statistica di Altitudini.it che volentieri pubblichiamo sia, nel nostro piccolo, la classifica dei “magnifici dieci” di MountCity che dopo un periodo di rodaggio ha incominciato a operare in settembre raccogliendo consensi su temi legati all’ambiente (il minacciato collegamento funiviario tra la Valle d’Ayas e Zermatt denunciato dagli studiosi milanesi Laura e Giorgio Aliprandi), sui problemi dei professionisti della montagna e, in particolare, su un riconoscimento, il Premio Meroni, che onora il Cai e la città di Milano dove viene annualmente assegnato.

Non è dunque del tutto vero, con le dovute eccezioni, che nei blog di montagna si registra quella “enorme e contagiosa amplificazione della rozzezza e della violenza verbale” denunciata da Michele Serra il 7 settembre 2014 sul quotidiano La Repubblica. Ma non è detto (e, forse, non sarà mai possibile affermarlo) che tali piattaforme informatiche possano sempre rappresentare delle isole particolarmente felici.

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PS. Ognuno dei lettori di Altitudini.it può scrivere a questo punto una propria classifica dei post migliori: questo, perlomeno, è quanto propone la redazione coordinata da Teddy Soppelsa che, della pubblicazione, è anche l’ottimo e infaticabile ideatore. Si possono indicare nei commenti, a quanto avverte Teddy, i tre post preferiti e si otterrà così un dato per un ulteriore riscontro. Aspettiamo con estremo interesse i risultati.

La classifica

1 | Quegli occhi non si dimenticano di Dimitri De Gol | 21 settembre 2014 | 21 commenti |

2 | La montagna di Ilio di Teddy Soppelsa | 12 aprile 2014 | 6 commenti |

3 | “Le vie” di Massarotto. Emozioni di una serata speciale di Gabriele Villa | 25 marzo 2014 | 1 commento |

4 | Giù, con gli sci, dalla Cima dei Preti di Loris De Barba | 6 febbraio 2014 | 7 commenti |

5 | Snowstorm. Reportage di un’assenza dalla Rete. Spedizione K2014.it di Alberto Peruffo | 2 aprile 2014 | 8 commenti |

6 | E stiamo “tornando cantando”. Ultimo dispaccio dal Kanchenzonga di Alberto Peruffo | 28 maggio 2014 | 6 commenti |

7 | videopost | Non uscire con una ragazza che viaggia di altitudini.it | 29 agosto 2014 | 0 commenti |

8 | Civetta, altro crollo sulla Torre Su Alto di Gabriele Villa | 16 ottobre 2014 | 0 commenti |

9 | Consegna di immaginario. Visioni esplosive di Alberto Peruffo di Alberto Peruffo | 25 ottobre 2014 | 3 commenti |

10 | Val di Serén, la montagna che verrà di Andrea Pasqualotto | 13 luglio 2014 | 3 commenti |

 

Aliprandi L. e G.
Gli studiosi milanesi Laura e Giorgio Aliprandi hanno lanciato un accorato appello per il futuro della Val d’Ayas (ph. Serafin/MountCity)

Questi sono invece i “magnifici dieci” di MountCity.it

1) Scempio annunciato in Val d’Ayas. Da Laura e Giorgio Aliprandi un accorato appello: fermate quella funivia! 

2) Professionisti della montagna in rivolta. E’ corretto che l’albergatore faccia da guida ai turisti? 

3) Milanesi in coda per calarsi con le guide dal Palazzo della Regione. Anche l’assessore Antonio Rossi vince le vertigini e scende imbragato 

4) La neve delle piste? Ottima per sciare, ma è decisamente meglio che i bambini non la mangino 

5) Settima edizione del Premio Marcello Meroni, decisi i vincitori 

6) “Torneranno i prati” di Ermanno Olmi: un capolavoro o uno sterile lamento sulla guerra? 

7) Premio Meroni 2014: il pubblico laurea Davide Vitale, il ventitreenne milanese che vive in Bolivia organizzando trekking solidali 

8) Svolta epocale. Club accademico non più solo riservato ad alpinisti amatori. Ora sono ammesse anche le Guide alpine 

9) L’invito a partecipare a un corso di formazione per l’eliski divide le guide alpine della Lombardia. Ecco le ragioni di chi si dissocia 

10) Meridiani Montagne, trittico dedicato alle Ande. Con Franco Michieli tra montagne sconosciute e spettacolari

2 pensieri riguardo “Alto gradimento per la montagna in rete. I dieci post di Altitudini.it più “visualizzati” nel corso del 2014

  • Pingback: women toms

  • 02/01/2015 in 15:10
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    Caro Roberto, intanto grazie per aver dedicato un post alla ns. classifica. Nel merito della tua giusta osservazione, di indulgere anche noi all’orrore con la pubblicazione di quella immagine, devo dire che la foto non documenta l’incidente riferito nel post, è una foto di archivio del CNSAS di Belluno. Questo non giustifica il fatto che la foto sia censurabile e ce lo siamo chiesti anche noi prima di pubblicarla. Ci siamo presi la responsabilità di farlo, in quanto abbiamo giudicato la foto utile a documentare il testo, senza nessun altro fine. Ma la cosa che ci ha colto totalmente impreparati è stato il numero delle visualizzazioni, con delle cifre impressionanti che solo i grandi siti o quelli di gossip e calcio possono avere. E ci siamo chiesti perché? Perché tante persone hanno visto, cliccato, letto e condiviso questo post? Forse anche noi, involontariamente, siamo caduti nel sensazionalismo della “montagna assassina”? – Teddy Soppelsa / red. altitudini.it

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