L’informazione “liquida” dei blog nel logo di MountCity
Il fluire dell’informazione “liquida” dei blog magicamente assume la forma di una montagna… Così Chiara Ricardi, laurea in Architettura al Politecnico di Milano, artista e docente di Varese, visualizza questo incessante fluire nel logo che caratterizza le pagine di MountCity. All’interno del profilo della montagna le lettere si rincorrono tentando di ricomporsi in una forma definita così come nel costante evolversi di questo blog “tra zero e ottomila” opinioni e concetti si moltiplicano e si accavallano di continuo.
Si esprime in questi termini la poetica di Chiara assumendo i toni di un lirismo logico, matematico, che si direbbe in sintonia con le statistiche: ormai metà dei cittadini si informa ogni giorno attraverso Internet e sette su dieci tra quanti navigano in rete ogni giorno sono sempre connessi e immersi in questo vorticoso fluire di parole e immagini.
“La mia ricerca pittorico-plastica”, spiega Chiara, “vuole unire alla matericità dell’informale la ricchezza narrativa dei segni, dei simboli e talvolta di una figurazione evocata o soltanto suggerita”. Un’esigenza insieme espressiva e costruttiva è alla base del suo lavoro: le armonie e i contrasti tra ritmi, colori e forme si esprimono con l’impiego di materiali quali le terre, gli smalti, i metalli, le sabbie. Qui, in questa rappresentazione grafica della montagna, la scelta del bianco e nero è però legata al rigore stilistico che la Ricardi denota nelle sue opere spesso ispirate a una sorta di “geometria magico-alchemica” tra l’onirico e il fiabesco.
Doveroso appare da parte dello staff addetto alla confezione di MountCity un ringraziamento per il determinante contributo di questa artista che risulta sinceramente appassionata della montagna. E d’obbligo è un cenno alla sua febbrile attività artistica.

Nata a Milano nel 1969, Chiara si laurea in architettura nel 1996. Le sue opere sono state esposte in mostre personali e collettive in diversi musei, gallerie e istituzioni, tra cui l’Istituto Superiore di Architettura e Design, Milano; BPM, Roma; Citifin, Torino; Museo Caproni, Trento; Museo Pagani, Castellanza; Villa Cagnola, Gazzada; Chiostro di Voltorre, Varese; Civico Museo Parisi Valle, Maccagno; Museo Bodini, Gemonio; Museo Internazionale Design Ceramico, Cerro, Museo Civico Archeologico, Bologna; Museo Internazionale delle Ceramiche, Faenza.
E’ presente nel 2007 agli eventi collaterali della Biennale di Venezia con la partecipazione all’installazione collettiva “Camera 312- Promemoria per Pierre”, a cura di Ruggero Maggi. A Milano nel 2009 è finalista al concorso “Scultura nella città” indetto dalla Permanente con il progetto di un percorso di sculture sonore “La danza dei suoni” ideato con l’architetto, animatore culturale e musicista Lorenzo Serafin (catalogo Skira).
Anche sul piano formale, grazie all’amichevole intervento di Chiara Ricardi, MountCity si augura dunque di mostrarsi all’altezza del suo impegno: promuovere la montagna e la sua cultura “tra zero e ottomila” aprendo, al di fuori di ogni condizionamento, un dialogo con chi a qualsiasi titolo s’interessa di queste problematiche. I primi dati statistici desunti da Google analytics indicano nella fascia compresa tra i 45 e i 54 anni il più consistente nucleo di lettori seguito dagli appartenenti alla fascia tra 25 e 34 anni. Per quanto riguarda gli accessi, Milano si conferma la città più rappresentata, seguita da Torino, Trento, Novara, Roma, Bolzano, Varese, Bergamo. A tutti i collaboratori e simpatizzanti, un grazie di cuore. (Ser)
Il Logo è veramente bello, mi piace molto.
La montagna fatta con le parole ovvero semplicemente “una montagna di parole”.
Ed il mio augurio a questo sito è che diventi tanto grande e “solido” come una montagna,
L’artista Chiara Ricardi è stata bravissima.
Un logo veramente chiaro e “pulito”.
Osservandolo attentamente non possimo esimerci dal notare una genuina continuità della grafica futurista italiana dei primi del Novecento (I Paroliberi futuristi).
Un esempio di Parole in libertà è “La Tavola parolibera” di Marinetti”(1915).
L’artista ha prodotto un Logo dalla grafica essenziale libera dal colore.
Ottimo lavoro!
I miei Complimenti.