Personalità

Pietro Giglio, guida alpina, si laurea con una tesi su Quintino Sella

“Le politiche di Quintino Sella per la montagna” è il titolo della tesi con cui Pietro Giglio si è laureato in Scienze politiche e relazioni internazionali ad Aosta con 104, un voto di cui può essere orgoglioso. E’ una nuova vetta, molto ambita, quella che Giglio ha raggiunto a un’età in cui tanti tirano i remi in barca e si trastullano con internet o andando ai giardinetti. Con la montagna, il neolaureato ha di sicuro un rapporto molto stretto. E’ nato e vive in Valle d’Aosta ed è guida alpina, giornalista professionista, cineoperatore e regista televisivo. Ha percorso i grandi raid di scialpinismo delle Alpi, delle isole del Mediterraneo, delle montagne della Turchia, dell’Islanda. Nella sua attività figurano vie nuove e prime salite invernali nelle Alpi valdostane e la salita della Lotus Flower Tower in Canada. Come giornalista è stato direttore di “Oasis”, della “Rivista della Montagna” e redattore del TGR della Valle d’Aosta.

Giglio laureato
Pietro Giglio di alloro dopo la scalata…la laurea, in un’istantanea di Oriana Pecchio. In alto con la divisa da Guida alpina.

La sua tesi, Giglio l’ha scritta con l’aiuto di Pietro Crivellaro che gli ha concesso di citare alcune parti del libro che sta scrivendo. A Crivellaro, accademico del Cai e illustre storico della montagna, la cui firma appare di frequente nelle pagine domenicali del Sole 24 Ore, il neolaureato ha rivolto nella tesi un particolare ringraziamento. Parole di gratitudine ha espresso anche per Alessandra Ravelli, direttrice della Biblioteca nazionale del Cai, e per Omar Borettaz, direttore della Biblioteca regionale di Aosta. Il relatore era Paolo Gheda, professore di storia contemporanea all’Università della Valle d’Aosta, nonché direttore scientifico del museo della montagna “Duca degli Abruzzi” di Courmayeur.

All’amico Giglio, MountCity esprime le più vive congratulazioni per l’impresa condotta a termine con la grinta che ben gli si riconosce. E, insieme, gli rivolge l’obbligatorio, l’immancabile “excelsior”, il motto caro allo statista alpinista Quintino Sella che più di un secolo e mezzo fa fece da padre al Club Alpino Italiano.

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