Fabio Fazio rocciatore “là dove osano i tafani”

Chi va con lo zoppo impara a zoppicare. E chi va con gli alpinisti? Prima o poi doveva capitare: Fabio Fazio, devoto intervistatore ed esegeta sui teleschermi di Walter Bonatti e Reinhold Messner, è rimasto contagiato dal morbo. Ma un po’ si sapeva che era “malato di montagna” per dirla con il kazako Denis Urubko che sull’argomento ci ha scritto un libro. Assiduo frequentatore, nel periodo delle vacanze, della Valle d’Aosta, Fazio ha una grande simpatia, ricambiata, per Messner e per Pierre Mazeaud, insigne scalatore francese che fu ministro dello sport. Non parliamo poi del suo rapporto più che amichevole con i compianti Walter Bonatti e Rossana Podestà. Indimenticabile l’intervista con l’ex attrice che, qualcuno lo ricorderà, ha tracciato “in diretta”, prima di lasciarci per sempre, uno struggente ritratto pieno di tenerezza e ironia del “suo” Walter. In ogni modo, la conferma ufficiale che Fazio non pratica soltanto l’alpinismo “parlato” ma se la cava anche in roccia è avvenuta a “Che tempo che fa” nella puntata di domenica 13 aprile: la stessa in cui Fazio ha intervistato con consumata professionalità il Presidente della Repubblica Napolitano. Fingendo di fargli uno scherzetto, Luciana Littizzetto ha rivelato, durante uno dei consueti duetti, di avere scoperto su Twitter una slide compromettente: l’amico Fabio vi appare aggrappato a un roccione, sorridente e un po’ fantozziano sotto il casco e con quella faccia un po’ così di chi scopre improvvisamente i piaceri della verticalità. Mentre l’immagine scattata “là dove osano i tafani” campeggiava sullo sfondo dello studio, la Littizzetto non si è lasciata sfuggire l’occasione per sfotterlo. “Sembri un moscerino spiaccicato sul parabrezza” è stato l’apprezzamento più amichevole uscito da quella boccuccia mentre lui, con l’aria del finto tonto che gli viene così bene, controbatteva con un poco convinto “guarda che plasticità”. Ma tant’è. Fazio sembra prendere sul serio la sua scelta di diventare rocciatore. Secondo radio gavetta, si sarebbe addirittura iscritto a un corso del Cai. Particolare, se confermato, che gli fa sicuramente onore.